Il fatto che i detrattori dei complottisti non capiscano il perché, o fingano di non capirlo preferendo la comoda posizione del suprematista ironico, i complottisti sposano la teoria del complotto è il motivo per cui il complottismo diventerà una religione esattamente come è funzionato per le altre religioni e a quel punto sarà troppo tardi per un ultimo sorriso di scherno.
L’orrenda cerimonia di inaugurazione
Mi trovavo in pizzeria con la famiglia e il televisore stava trasmettendo la clamorosamente orrenda, fanfarona e ingannevole cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici e a un certo punto, proprio sulla bandiera di Cipro, appare in sovraimpressione la scritta “Fraternité” (buffo, no?)
Mentre il telecronista accenna brevemente alla questione dell’esclusione della Russia navigano sulla Senna le delegazioni dei molti paesi distrutti, spopolati, razziati dai Francesi e dai loro amichetti.
Sembra più il corteo funebre di un lungo racconto chiamato “democrazia capitalista” (due idee, il capitalismo e la democrazia, il cui matrimonio sta peraltro per finire) e il cui vero nome era invece sfruttamento/genocidio/colonialismo etc…
Il terzo mandarino
Mi trovavo in una situazione in cui c’erano due casse ricolme di mandarini dall’aspetto invitante. Ne ho mangiati due ed erano effettivamente molto saporiti e profumati.
Dopo un po’ mi sono detto che essendo davvero cosi buoni avrei potuto mangiarne un terzo. Al che ho preso anche il terzo che purtroppo invece di essere saporito e profumato sembrava invece un ibrido strano tra un pompelmo e un fagiolino crudo.
La morale che ne ho tratto è la seguente:
Non ci si bagna tre volte nello stesso mandarino ovvero la felicità esiste, ma poi s’interrompe bruscamente.
Autoctonia #1
I nostri vicini di ombrellone, ben due famiglie, mescolano le caratteristiche più pittoresche del Cumenda Braghetti/Nicheli, quello di Alboreto is nothing, e dell’emigrato incomprensibile di Bianco, Rosso e Verdone per un ibrido reale che fa intravedere il futuro socioculturale di questo paese terrorizzato dallo straniero invece che da sé stesso.
Invocare l’intelligenza artificiale
INVOCARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Stamani, per la prima volta, ho potuto ascoltare dal vivo un Umano invocare l’avvento della Intelligenza Artificiale come il rimedio alla diffusione del demerito e dello spreco. Ho sentito invocare il deus ex machina senza responsabilità che ci mandasse tutti a casa. Io ero solo spettatore, ma credo che nel desiderio dell’utente fossi compreso nell’insieme informe di persone da sostituire con la IA e probabilmente a ragione dal momento che sostengo da sempre la necessità dell’improduttività.
Mi sono sentito decisamente più contemporaneo, immerso nella temperie culturale del momento, protagonista in negativo di un dibattito incalzante. Al contempo mi sono anche sentito vetusto, invischiato in pastoie dialettiche e polemiche senza nessuna finalità reale. Nella vecchia e ben conosciuta contrapposizione tra poveri che potrà diventare agilmente una contrapposizione tra sostituibili.
Del resto l’utente Avvocata che invocava l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che erroneamente si crede insostituibile, sarà sostituita molto prima di molti che lei ritiene facilmente sostituibili.
Inutile fare l’elenco.
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