venerdì 13 maggio leggo a Oh Poetico Parco… – Trieste

venerdì 13 maggio

leggerò le mie poesie a Trieste, all’interno della rassegna “Oh Poetico Parco…

programma della serata:

Programma della sessione inaugurale della quarta edizione della rassegna intitolata ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 13 maggio, presso lo Spazio Rosa e dintorni (via Bottacin, 4 | c7)

Alle 19, inaugurazione della mostra fotografica 1+1=3 / {ҏᴙ0˅ʘʗȺʈΪ0И} Artistique di Marcus Gabriel.

Io osservo, valuto e poi creo una realtà visiva immaginaria.
Sovrappongo situazioni diverse come per esempio la femmina con il maschio, l’acqua con il ragazzo e la roccia con il fiore.
Con la semplice tecnica della doppia esposizione unisco non solo un’ immagine sopra l’altra ma dei concetti che per sintesi vanno a generare una 3 istanza del tutto inattesa.
Con l’aiuto del materiale Polaroid (a volte scaduto) tutto ciò e stato molto intrigante perché mi permetteva di vedere subito le mie creazioni che restano uniche e sempre concepite in una dimensione di azzardo.

Alle 20.00, Poggio la mia bocca…
Letture di: Lussia di Uanis, Lisa Deiuri, Piero Simon Ostan, Simone Molinaroli, Roby Ferrari, Roberto Cescon e Martino Baldi con il commento sonoro di Zecca (chitarra).

A seguire, intorno alle 21.30, Franco/Garano Duo
Concerto di Alessandra Franco, voce, e Anna Garano, chitarra (improvvisazioni etno/flamenco)

link al programma della serata:

http://ohpoeticoparco.wordpress.com/2011/05/04/sessione-prima-venerdi-13-maggio-2011/

il sito della rassegna: http://ohpoeticoparco.wordpress.com/

Follonica [rough mix] | S.u.S | testo di Simone Molinaroli (io)

Simone Molinaroli & Alessio Chiappelli (SUS) ritratti da Caterina Tritto

Con la mia poesia “Lungomare vuoto di Follonica”, i signori S.U.S hanno assemblato una canzone per il loro prossimo disco. Lo potete ascoltare in anteprima su SoundCloud. Oppure direttamente qui sotto.

LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.

da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”

© Simone Molinaroli

Il Brunello in mano all’Operaio

Com’è che, nell’epoca della Società del Gusto, della Condizione Postmoderna, in cui gli Studi sulla Felicità sono abbondanti, in cui il lusso ( il Brunello in mano all’Operaio ) è alla portata di tutti e i desideri e le aspettative che si presumono legate e conseguenti l’accesso ai beni di consumo e alla possibilità della cura maniacale di se stessi, l’Infelicità sembra regnare sovrana e l’abuso di psicofarmaci è taciuto, ma molto diffuso? Se il diritto alla Felicità è riconosciuto,
perché allora essere infelici?

la cultura di massa | Christopher Lasch | L’Io minimo

[…]

il fenomeno della cultura di massa, troppo spesso considerato dal punto di vista del suo impatto sugli standard estetici, solleva interrogativi che riguardano la tecnologia, e non il livello di gusto del pubblico. Le avanzate tecniche di comunicazione, che sembrano limitarsi a facilitare la divulgazione di informazioni su una scala più vasta di un tempo, a un esame più approfondito dimostrano di impedire la circolazione delle idee e di far sì che il controllo venga esercitato da un pugno di grandi organizzazioni. La tecnologia moderna ha sulla cultura gli stessi effetti che ha sulla produzione, dove serve ad affermare il controllo manageriale sulla forza lavoro. Lo studio della cultura di massa conduce quindi alla stessa conclusione emersa da uno studio della meccanizzazione del lavoro: cioè che la  tecnologia incarna la progettazione intenzionale di un sistema di gestione e di comunicazione a senso unico, concentra il potere economico  e politico e, sempre più, anche quello culturale, nelle mani di picole èlite di pianificatori, analisti del mercato ed esperti di ingegneria sociale, stimola l’input o il feedback soltanto in forma di cassette dei suggerimenti, indagini di mercato e sondaggi di opinione. La tecnologia diventa così  un efficace stumento di controllo sociale – nel caso dei mass media, cortocircuitando il processo elettorale attraverso i sondaggi che contribuiscono a formare l’opinione pubblica invece di limitarsi a registrarla; riservando agli stessi media il diritto di scegliere i leader politici e i loro portavoce, e presentando la scelta di leader e di partiti come una scelta fra diversi beni di consumo.

[…]

da “L’Io Minimo – la mentalità della sopravvivenza in un’epoca di turbamenti”

di Christopher Lasch