il disco che tornò da Berlino…

bob dylan | blood on the tracks

Nell’agosto 2011, questo disco è tornato da Berlino. Ovviamente non è tornato da solo col treno. L’ha accompagnato a casa mia Caterina Tritto in occasione del mio 41esimo compleanno.

Sta sul giradischi da quel giorno e a intervalli irregolari suona. Combatte la crisi, i venerdì neri, l’ansia, le preoccupazioni inutili.

Follonica [rough mix] | S.u.S | testo di Simone Molinaroli (io)

Simone Molinaroli & Alessio Chiappelli (SUS) ritratti da Caterina Tritto

Con la mia poesia “Lungomare vuoto di Follonica”, i signori S.U.S hanno assemblato una canzone per il loro prossimo disco. Lo potete ascoltare in anteprima su SoundCloud. Oppure direttamente qui sotto.

LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.

da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”

© Simone Molinaroli

Sus & Simone Molinaroli | Siamo Nati Lontano | Video

Video del brano “Siamo Nati Lontano”, registrato nell’estate 2009 con i S.U.S.
dall’Ep: La Conseguenza di Tutto.

Estratto Dall’Ep “La conseguenza di tutto”. Registrato e miscelato da Jacopo Andreini nell’estate 2009.
Per averlo, manda una mail a molinaroli[at]asscultpress.com

Simone Molinaroli- Voce recitante
+
SUS-succede una sega :

Alessio Chiappelli- chitarra
Duccio stefanelli-Basso
Lorenzo Cammilli- Batteria

Siamo nati lontano | da Il Crollo degli Addendi | Ass Cult Press 2006

Noi siamo nati dove nessuno
ha cercato la parola
o il suo rimbalzo di gomma
dove nessuno è caduto.
Siamo nati intatti
circondati da neve senza impronte
nell’attimo in cui
dio decise di farsi sordo o inesistente.
Noi siamo la sterminata immensa verità
che si nasconde
noi siamo la verità che si rivela
la verità ancorata all’attesa.
Il fischio d’inizio e di chiusura
l’organo interno e il braccio fulmineo
il diluvio salvifico sui morenti
il pretesto il crimine
la mano che stringe la mosca
l’organo interno
noi siamo la dolorosa assunzione della verità
la mano che muove l’arma
il fendente la ferita la sutura
noi siamo adesso
solo quello che siamo
l’amore ch’è stato
la vita che abbiamo.