dagli archivi: Suicidio-a-Mano

Un’altra traccia dagli archivi di Ass Cult Press. Io leggo Suicidio-a-Mano da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”, Jacopo Andreini mette le musiche. Registrato a casa sua. Anno imprecisato.

 

 

 

SUICIDIO-A-MANO
Mi calpestano le visioni
le atmosfere da film giallo
cingolate e pigolanti.
Non esistono bambini impermeabili
in questo cinema dove il cielo
come un ghiacciolo si scioglie sulle mie dita.
Non esistono bambini impermeabili
nel supermarket nostalgico dei ricordi sottovuoto,
nell’ano catodico che partorisce
scuregge dentifricie e culi station wagon.
Nessuno feconda quest’epoca di catenacci
donano tutti sperma troppo freddo
sperma troppo scremato
in plastico volo nell’orizzonte automatico.
Durante il giuramento degli allibratori
il gonfaloniere del nulla annuncia la fine del mondo
e canta la-la-la
prima o poi doveva succedere.

da Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” (Fara, 2009)

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

 

DEVI CREDERE AL MIO DELIRIO – inedito dalla raccolta in uscita “Scritti per La Fine del mondo”

Una mia poesia inedita dalla raccolta di prossima pubblicazione “Scritti per La Fine del Mondo”.

DEVI CREDERE AL MIO DELIRIO

Devi credere al mio delirio come io credo al tuo respiro,
come osservo la vibrante legge del tuo corpo.
Devi credere perché non ho altro da offrire.
Nessun dispositivo, nessuna strategia ulteriore
per polverizzare la realtà di ubriachi in strada all’alba
a mendicare attenzioni mai meritate.
Meritarono altri o inconsapevolmente noi
che mai sperammo di restare
a barcamenarsi nel cosmo
più di un secondo oltre la contrazione del desiderio.
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Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

No Exit Dub | 23 agosto 2004 a Brescia

PIEDI NUDI

Piedi nudi d’ubriachi
e popoli fuori concorso
al festival
del dissolvimento indolore.
Alla fine dei miraggi
andarsene non conta
soffrire è uno sport
senza vittoria
se lei svanisce
in una piega del mondo
dicendo solo ciao.

LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

Era il 23 agosto 2004.
Io leggo “Piedi Nudi” e “Lungomare vuoto di Follonica” (No Exit Dub) durante Enduring Poetry alla Festa di Radio Onda d’Urto (Brescia).

La voce che urla “Risacca Dub” all’inizio del pezzo è di David Napolitano [davidnapolitano.wordpress.com]. Era anche il suo compleanno.
Musiche di Jacopo Andreini.

 

 

E’ il giorno di santo stefano – una mia poesia del 1998

 

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E’ il giorno di santo stefano
che, freddamente,
tra una spremuta di arance e un caffè,
suggerisce la risposta al sonno che unisce
i buoni propositi e le brutte prospettive.

– Essere vivi tra le macerie
della certezza e della sorte
è una gran cosa. –

Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena | Simone Molinaroli | Fara Editore

 

Una mia poesia del 1998 uscita in origine nella raccolta “Neurovegetazione” (Ass Cult Press, 2001) e poi su “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” (Fara, 2009)

qui il link al sito dell’editore Fara.

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2012