È rassicurante vedere che, a prescindere dalle conoscenze, dall’appartenenza politica e dalla collocazione sociale, si abusa sempre degli stessi vocaboli e delle stesse movenze. Però adesso non è più necessario fare complesse ricerche d’archivio per dimostrare la viscida e surrettizia ipocrisia che anima le dichiarazioni di certi campioni della politica, dell’impegno, della cultura. Adesso basta farsi una copia della bacheca altrui.