La Felicità Terribile | Andrea Betti | la ristampa

Su Produzioni dal Basso (www.produzionidalbasso.com) Ass Cult Press ha cominciato un progetto di raccolta di fondi per la ristampa di cinque storici titoli del proprio catalogo.
Il primo di questi è l’ormai introvabile, quanto imprescindibile, “La Felicità Terribile” di Andrea Betti che era uscito originariamente nell’anno 2000.

Non siate timidi e non abbiate timore del libro di Andrea Betti. La sua potenza porterà “rischiaramento” nella calca di dubbi, paure, visioni contrastanti che appestano la vostra realtà.

“Finanziate, una volta tanto, qualcosa di davvero autentico, che non appartiene a correnti, ideologie, religioni, gruppi di potere, stili e mode.”

Contribuite alla buona riuscita del progetto e sostenete la campagna di finanziamento. E diffondete la notizia.

questo il link per sostenere il progetto: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1834.html

E’ il giorno di santo stefano – una mia poesia del 1998

 

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E’ il giorno di santo stefano
che, freddamente,
tra una spremuta di arance e un caffè,
suggerisce la risposta al sonno che unisce
i buoni propositi e le brutte prospettive.

– Essere vivi tra le macerie
della certezza e della sorte
è una gran cosa. –

Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena | Simone Molinaroli | Fara Editore

 

Una mia poesia del 1998 uscita in origine nella raccolta “Neurovegetazione” (Ass Cult Press, 2001) e poi su “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” (Fara, 2009)

qui il link al sito dell’editore Fara.

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2012

 

La ragione di chi obbedisce – da “L’Immaginazione Sociologica” di C. W. Mills

Nel mio personale ed amatoriale percorso nelle scienze sociali mi sono imbattuto anche ne “L’Immaginazione Sociologica”. E dentro il libro di Charles Wright Mills ho trovato questo passo che sembra illustrare bene il frangente storico e politico che stiamo attraversando e in cui sembrano ormai irrevocabili la sospensione delle procedure democratiche,  la deriva culturale, l’impossibilità di reali atti di partecipazione politica che non siano quelli standardizzati dell’assenso collettivo e della comparsata televisiva, il trionfo dell’ignominia, l’abbassamento della soglia della vergogna.

La sanzione della ragione sembra mancante anche a me.

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Oggi non è lecito sostenere che la soluzione ultima è che gli uomini siano governati con il loro consenso. Fra i mezzi del potere che oggi predominano vi è quelli di guidare e manipolare il consenso degli uomini. Il fatto che non conosciamo i limiti di tale mezzo, e che ci auguriamo che esso abbia dei limiti, non esclude che molto potere sia oggi felicemente esercitato senza la sanzione della ragione o della coscienza di chi obbedisce.

C. W. Mills

da L’Immaginazione Sociologica

 

Il proprio lavoro, non quello altrui | contributo alla comprensione della Costituzione Repubblicana

Anche Simone Molinaroli vuole contribuire, parcheggiato per un minuto il transpallet, alla comprensione della Costituzione della Repubblica e della parola Lavoro, che è una parola e una pratica che molti non comprendono bene.
Lo vuole fare con le parole con cui uno dei più noti tra i padri costituenti convinse alcuni altri costituenti della necessità per la Repubblica di fondarsi sul lavoro.

Il proprio, non quello altrui.

“L’italia è una repubblica fondata sul lavoro. Dicendo che la repubblica è fondata sul lavoro, si esclude che possa fondarsi sul privilegio, sulla nobiltà ereditaria, sulla fatica altrui e si afferma invece che essa si fonda sul dovere, che è anche diritto ad un tempo per ogni uomo, di trovare nel suo sforzo libero la sua capacità di essere e di contribuire al bene della comunità nazionale.”

Amintore Fanfani

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