Ieri sera al Maze di Pescara con:
Andrea Bellicoso (Basso liquido)
Paolo Franciotti (Centrale nucleare e suoni ipnotici)
Alvise Di Febo (Chitarra Vintage a suoni storti)

Ieri sera al Maze di Pescara con:
Andrea Bellicoso (Basso liquido)
Paolo Franciotti (Centrale nucleare e suoni ipnotici)
Alvise Di Febo (Chitarra Vintage a suoni storti)
Il pensiero è un’arma rudimentale
difettoso nella definizione di
discriminante fondamentale tra specie
animali, tra loro
identiche.
da “Il Crollo degli Addendi” | Simone Molinaroli | Ass Cult Press/Dizlexiqa | 2006
EMPTINESS
Oggi è finito l’inverno
ma senza inutili commiati.
E’ finito come il pane
finisce nello stomaco
finito e le lucertole
mi salutano dai muri.
Finito e né qui né altrove
è qualcosa da fare.
False partenze e falsi addii
ripetute invenzioni alla rovescia
le strade come mare calmo
camminare-remare-perdersi
nella pacifica volontà dai nervi saldi
che in pomeriggi troppo chiari
non ha che giovani promesse
da schierare all’ala destra.
L’anima di gelatina si squaglia
esaurite le formine
i vasetti le tinte
le lacrime fertilizzanti
trequarti di speranza.
Finita la febbre, finite le complicazioni
finita la spettrale utopia dei maghi
finito l’inverno
è tutto finito.
da Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena (2008, Fara Editore)
Non resto a dormire
con la tua solitudine
travestita da ferocia.
Prendo la mia erosa vita
e l’accompagno alle corse.
C’è la volata finale
sul traguardo popolato
da teste di cazzo.
Guarderò l’inevitabile
con la pace in tasca
e la pistola nella mano.
da “Il Crollo degli Addendi” | Simone Molinaroli | Ass Cult Press/Dizlexiqa | 2006
stasera alle 21 (circa) al Moderno di Agliana, c’è la prima assoluta de “La Fine del Mondo”.
Simone Molinaroli è un poeta (Ass Cult Press, Enduring Poetry) e Alessio Chiappelli un chitarrista/compositore (S.u.S). Insieme partoriscono l’idea. A loro si aggiungono Matteo Parlanti e Simone Naviragni, rispettivamente batteria e basso. Da ultima, ma non per demerito, si unisce Valentina Innocenti (Danzatrice).
Tutti insieme collaborano per contribuire allegramente all’aumento di poesia nel mondo e per raccontare la vertigine dell’esistenza felice degli Ultimi Uomini.
Sembra uno Spoken, un Reading, un concerto rock. Sembra uno scherzo e una cosa seria. Sembra tutte queste cose ed è tutte queste cose.
Alessio Chiappelli – chitarra
Matteo Parlanti – batteria
Simone Molinaroli – testi & voce
Simone Naviragni – basso
Valentina Innocenti – danzatrice