dagli archivi: Suicidio-a-Mano

Un’altra traccia dagli archivi di Ass Cult Press. Io leggo Suicidio-a-Mano da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”, Jacopo Andreini mette le musiche. Registrato a casa sua. Anno imprecisato.

 

 

 

SUICIDIO-A-MANO
Mi calpestano le visioni
le atmosfere da film giallo
cingolate e pigolanti.
Non esistono bambini impermeabili
in questo cinema dove il cielo
come un ghiacciolo si scioglie sulle mie dita.
Non esistono bambini impermeabili
nel supermarket nostalgico dei ricordi sottovuoto,
nell’ano catodico che partorisce
scuregge dentifricie e culi station wagon.
Nessuno feconda quest’epoca di catenacci
donano tutti sperma troppo freddo
sperma troppo scremato
in plastico volo nell’orizzonte automatico.
Durante il giuramento degli allibratori
il gonfaloniere del nulla annuncia la fine del mondo
e canta la-la-la
prima o poi doveva succedere.

da Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” (Fara, 2009)

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

 

I Culo Negro suonano 1969 (The Stooges) – anno 2002

Fu breve la stagione dei Culo Negro.
Non più di quattro concerti, una registrazione dal vivo e un ep con quattro tracce registrato nel sotterraneo di un asilo.  Il gruppo consumava molto di più di quel che produceva. Fu quindi prodotto poco e consumato molto. Ma il ricordo che ne rimane è indelebilmente intenso.

E poi con quel nome, nell’era dell’esistenza virtuale, ci saremmo persi tra milioni di film porno e nessuno sarebbe mai arrivato a noi.

Una traccia finì su una compilation dedicata alla musica degli Stooges che la Snowdonia fece uscire nel 2003.

Qualcuno la definì “più Stooges degli Stooges”.

In quel progetto io ero il batterista e il paroliere. Ero il batterista!

Questo è il loro sito: www.snowdonia.it

Culo Negro – Anno 2002

No Exit Dub | 23 agosto 2004 a Brescia

PIEDI NUDI

Piedi nudi d’ubriachi
e popoli fuori concorso
al festival
del dissolvimento indolore.
Alla fine dei miraggi
andarsene non conta
soffrire è uno sport
senza vittoria
se lei svanisce
in una piega del mondo
dicendo solo ciao.

LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

Era il 23 agosto 2004.
Io leggo “Piedi Nudi” e “Lungomare vuoto di Follonica” (No Exit Dub) durante Enduring Poetry alla Festa di Radio Onda d’Urto (Brescia).

La voce che urla “Risacca Dub” all’inizio del pezzo è di David Napolitano [davidnapolitano.wordpress.com]. Era anche il suo compleanno.
Musiche di Jacopo Andreini.