Una poesia scritta per il progetto “La Fine del Mondo” e che è poi stata inserita nella plaquette “Scritti per la Fine del Mondo”.
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ILLUMINAZIONE nr.1
Se sei bravo
se sei bravo e impedisci ai tuoi neuroni
la trasmissione delle sordide cazzate
che dichiararono guerra alla quiete
che adesso potrebbe illuminarti.
Se sei bravo
se sei bravo e cancelli dal tuo corpo le ossessioni
in fondo alla bottiglia di vodka
potrai vedere il silenzio che ti ha preceduto
e indovinare il vuoto che ti seguirà.
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da “Scritti per la Fine del Mondo”
di Simone Molinaroli (Ass Cult Press, 2013)
Il Mondo è Morto, non senti l’odore?
Si sente odore d’incenso e idrocarburi,
di eroina e trasmissioni elettorali.
Non senti il suono continuo
del calcolatore bizzarro che sancisce
la Sua Morte?
Non senti il canto degli Sterminati?
I traccianti nel cielo non sono
pirotecnie di compleanno
e nemmeno naufraghi in gommone
che segnalano disperati la posizione.
In televisione non ne danno notizia.
Guardie armate sparano
colpi d’avvertimento verso il cielo
per arrestare la marcia dei curiosi
e spesso un Tedesco vestito da Donna
parla della necessità del confronto,
ma necessariamente, nella Verità.
Il Mondo è Morto, non senti l’odore?
Non senti le trombe, gli sciacalli, gli avvoltoi
il buonumore raro del barista
che ti parla di un futuro improbabile
ti passa un bicchiere avvelenato
da un sorriso fuori tempo? (Le profezie, la termodinamica, il buonsenso, la noia,
pronosticano in tempi diversi lo stesso evento
peraltro già avvenuto…)
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da “Scritti per la Fine del Mondo”
di Simone Molinaroli
(Ass Cult Press, 2013)
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Ho in tasca l’eco di parole
che un tempo appartennero agli ubriachi
che un male mai battezzato rese fiacchi
e la vanità callosa da profeta impiegato
innalzò al Silenzio Colossale dei night bar.
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da “Scritti per la Fine del Mondo”
di Simone Molinaroli
(Ass Cult Press, 2013)
Non è proprio un inedito questa “Storia dell’Avvistamento”. È quasi un inedito. Il testo uscì in versione incompleta sull’antologia “Pro-Testo” edita dall’Editore Fara e poi completo sulla plaquette “Scritti per la Fine del Mondo” (qui e qui). Con La Fine del Mondo l’abbiamo suonata dal vivo praticamente tutte le volte che ci siamo esibiti.
Ci sono elementi autobiografici, parti di storia patria e frammenti di mito autoprodotto. Per raccontare del difficile rapporto con la pleonastica realtà rappresentata che ci circonda. Con il suo raccontarsi fino all’esaurimento.
Questa è l’esecuzione del 15 luglio 2012 allo Zoe’ Microfestival di Pesaro.
Il video è un montaggio di materiale foto/video proprio. Non professionale.
STORIA DELL’AVVISTAMENTO (o della Verità)
1.
Fu avvistato un oggetto volante
che i più volenterosi identificarono
come un segno incerto, ma evidente,
dell’attenzione di qualcuno (dio? gli alieni? altri uomini più organizzati?)
per i nostri malanni.
Altri più realisti, troppo realisti
non videro niente nel cielo quella sera
e rilasciarono dichiarazioni ufficiali
sull’abbrutimento dei costumi
e il deteriorarsi delle umane virtù,
ordinando Cocktail Martini
e vino rosso in quantità appropriata
per abolire il sospetto
che qualcosa volasse nel cielo quella sera
prima che un cacciabombardiere lo abbattesse.
2.
Una Collisione Sinfonica
nel cielo deserto.
Poi ad uno ad uno i testimoni
cominciarono a ritrattare.
Seguì il silenzio dell’estinzione
e a intervalli regolari
colpi di pistola. ( …nel frattempo la ragazza si rese conto che l’uomo che aveva ascoltato per anni in realtà non aveva mai parlato…)
3. (la Ragazza pianse e l’Uomo tacque)
Seguirono anni difficili
in cui a ognuno
fu riconosciuto il diritto
di sottilizzare con tecnicismi incomprensibili
e diventare un Quadrumane Inoffensivo.
4.
La Commissione d’Indagine lavorò per anni,
quegli stessi che l’Uomo visse in silenzio.
Alla fine si potevano contare a milioni
quelli che serbavano memoria
del proprio ricordo
ma nessuno che potesse dire d’aver visto.
Di un solo Testimone Leggendario
di nascosto si narrava
dentro i bar e ai bambini nelle sere
perché non scordassero, non del tutto,
la Storia dell’Avvistamento. (quando infine l’Uomo parlò di nuovo la Ragazza sorrise non certa di aver compreso, ma sicura nell’Evento come il Tuono…)
Per semplificare la faccenda della distribuzione dell’opera digitale, la mia nuova raccolta sta su Scribd (www.scribd.com). Questa sotto, è una preview gratuita.
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