No Exit Dub | 23 agosto 2004 a Brescia

PIEDI NUDI

Piedi nudi d’ubriachi
e popoli fuori concorso
al festival
del dissolvimento indolore.
Alla fine dei miraggi
andarsene non conta
soffrire è uno sport
senza vittoria
se lei svanisce
in una piega del mondo
dicendo solo ciao.

LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.

Simone Molinaroli
Tutti i diritti riservati © 2013

Era il 23 agosto 2004.
Io leggo “Piedi Nudi” e “Lungomare vuoto di Follonica” (No Exit Dub) durante Enduring Poetry alla Festa di Radio Onda d’Urto (Brescia).

La voce che urla “Risacca Dub” all’inizio del pezzo è di David Napolitano [davidnapolitano.wordpress.com]. Era anche il suo compleanno.
Musiche di Jacopo Andreini.

 

 

Su La Fine del Mondo Vol. 9 | Gustavo Tagliaferri di www.magmusic.it

Nona recensione per “La Fine del Mondo”. La potete leggere qui sotto o seguire il link alla pagina d’origine

http://www.magmusic.it/2012/11/13/my-two-cents10/

Gustavo Tagliaferri su La Fine del Mondo – Siamo Nati Lontano EP (Salmone Records/Ass Cult Press)

Lontananza è quel sentimento che fa breccia nell’animo di coloro che hanno un particolare affetto per determinate cose e/o persone il cui segno è e rimane indelebile. Scegliere di rappresentarlo attraverso l’avanspettacolo, la danza, e di conseguenza la musica, sembrerebbe insolito, eppure per un progetto come La fine del mondo è decisamente appropriato. Un EP come “Siamo nati lontano“, targato Salmone Records, svolge anche questo compito, oltre a dare l’idea di quello che hanno da dire, attraverso un’opera prima, i singoli componenti. Come Valentina Innocenti, con le sue movenze, si lascia andare al ritmo, così Simone Molinaroli funge da voce recitante su una musica affascinante che si avvicina a certi Calexico (Illuminazione Nr. 1), per non dire ai Bark Psychosis (la title-track) o agli Slint (Forse un giorno/Fissammo l’orizzonte). Momenti che vedono il loro cordone ombelicale in quell’esplosione conclusiva presente, a suo modo, in tutte le occasioni, e che si plasmerà definitivamente in Tutti siamo morti, dove le chitarre di Alessio Chiappelli (quest’ultimo già nei S.U.S.) hanno un ruolo importante. Lo stesso della post-produzione di Gioele “Herself” Valenti: il tocco finale a delle composizioni sfagiolanti.

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Scrittori & Scriventi – parte prima

Quando qualcuno stabilisce una separazione netta tra “scrittori” e “scriventi” e attribuisce ai due termini significati diametralmente opposti, ai due insiemi finalità incomparabili e all’esperienza stessa dell’atto di premere i tasti del notebook (qualcuno ogni tanto si fa vedere col quaderno e la penna, ma è marketing) due vocazioni separate, ovviamente si pone automaticamente dalla parte che si sottintende buona e vocata a finalità ulteriori (tra questi, innumerevoli cialtroni e cialtrone che dell’inutile e pleonastica letteratura da supermercato sono i peggiori alfieri). Dichiara la sua disponibilità all’appoggio incondizionato. Immagino conti di avere un cospicuo numero di buoni amici, alleati e complici per poter sperare di essere istituzionalmente accettato nell’insieme buono. Io, che questo separare trovo sinceramente strumentale e ridondante, non dirò quale dei due insiemi è quello buono. Mi limiterò a sottolineare l’atto del separare un terreno che parrebbe invece condiviso. E come si sa, quando la spada  (o l’aratro) traccia il solco…

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Nella foto, una mia Olivetti fotografata da me medesimo. Nessun problema di copyright.

TODAY WE ESCAPE | da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”

 

 

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Era il momento esatto
in cui lo splendore irreparabile dei sensi
s’impadronisce della vita
Wake from your dreams
il risveglio dal sonno ingiusto degli osservatori di stelle
Today
ed esserci, con se stessi e la propria presenza
presenti a bere birra e meditare
sull’unica cosa da fare
imbarazzati e sorridenti
e naturalmente
We escape
facendo nulla.

da “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” | Simone Molinaroli | (Poesie 1994-2000) | Fara Editore | 2008

http://www.faraeditore.it/html/siacosache/molinaroli.html

Simone Molinaroli | Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena | (Poesie 1994-2000) | Fara Editore