La domenica nel bunker (inedito)

LA DOMENICA NEL BUNKER

La domenica da solo dentro il bunker
a contare le gocce di sudore.
Fuori una pandemia di ottoni,
è il delirio di un vecchio dittatore.

Bande musicali, ricorrenze e fanfare,
santo portato in trionfo e concorsi musicali.
Passeggio furioso d’ombre ed animali,
guerre vinte, guerre perse e guerre da inventare.

Contro la fiera crudeltà d’un tempo svanito
riesumare il ricordo malfermo
di eventi quasi mai avvenuti,
la nostalgia dell’avvenire tradito.

Domenica da solo dentro il bunker.
Contati tutti i fiumi di sudore
puoi dire di aver visto bene in faccia
una quotidiana ed economica versione dell’orrore.

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© 2017
Simone Molinaroli
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Videopoesia #1 | La Conseguenza di Tutto

Un video scritto, diretto, interpretato, sottotitolato, recitato, montato da Simone Molinaroli, cioè il sottoscritto, tra il 29 aprile e il 2 giugno 2017 in varie località della Toscana con l’ausilio di un telefono Huawei P9 e di Windows Movie Maker.

La conseguenza di tutto è tutto è una poesia che ho scritto nel 1995. Compresa nella raccolta “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena” nel 1997 e in tutte le successive edizioni ed anche nella ristampa di prossima stampa.

LA PUBBLICA OPINIONE (minchiatella)

Una minchiatella poetica che riassume la mia visione della pubblica opinione. Quella supposta e invocata ogni cinque minuti. Il dispositivo inesistente che ognuno, principalmente nella contesa politica e nello show business, cerca di intercettare e su cui ricalibra la propria offerta. Verso il basso, ché a nessuno venga in mente di sgarrare.

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LA PUBBLICA OPINIONE

La pubblica opinione è roba fatta con lo scarto.
Osceno mescolone di rutti e curegge,
Notizie riassunte che l’òmo media non legge,
Non fatica, non impegno, non un duro parto.

Eppure se ne parla senza freno
Come fosse la più degna delle cose
C’è dei pezzi bellissimi dentro
Avrebbe detto l’omino nella pubblicità
Quella coi cani negli anni ottanta…

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Crowdfunding per una nuova edizione di “Cani al Guinzaglio nel Ventre della Balena”

È attiva su Produzioni dal Basso (www.produzionidalbasso.com) una campagna di crowdfunding finalizzata alla ristampa delle mie prime tre raccolte, uscite tra il 1997 e il 2006 per Ass Cult Press (www.asscultpress.com). La campagna terminerà il giorno 1 maggio. Si può contribuire in tre modi. 5,6 e 10 euro. A cui corrisponderanno tre diverse ricompense. Qui (https://www.produzionidalbasso.com/project/cani-al-guinzaglio-nel-ventre-della-balena/) tutte le info e tutti o supporti audio e video a corredo del progetto.

Oltre alle poesie incluse nelle tre raccolte, le poesie comprese in “Estate Indistruttibile”, alcuni testi apparsi negli anni in antologie e pubblicazioni underground e semiclandestine, una appendice di componimenti giovanili e alcune poesie più recenti, come un anticipazione dei lavori ancora da venire.

Sarà un libro di peso.

Primo dell’Anno | una poesia da “Neurovegetazione”

“Primo dell’Anno” è una poesia che scrissi alla fine degli 90. Credo fosse il 98. Di ritorno dalla discoteca dove prestavo servizio, dopo una colazione in un famoso bar/pasticceria dove la scena effettivamente si era svolta.

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PRIMO DELL’ANNO

Marsina bianca di barista e brutti musi di zerbino.
È il primo dell’anno un magazzino di panico
e digestione ufficiale di antichi massi e fuoristrada.
È il primo dell’anno ho i ginocchi sporchi
una bronchite scarburata e parlo da solo.
È il primo dell’anno camminate sottovento
le tigri ascoltano gli odori dal salotto di casa.
Ottimismo. L’era dell’Acquario,
un mattino radioso senza pioggia con nuvole basse
cento fette di limone e ormoni che parlano lingua salata.
Marsina bianca barba e baffi
faccia un cappuccino al ragazzo cocainomane
è faticoso tornare dalla Colombia.
Marsina bianca fammi un tè
guarda la medaglia sul mio petto
ho voglia di dirti
“lavori per uno stronzo
alle 6.00 del primo giorno
dell’era dell’Acquario.”
Invece ti dico
“Grazie Marsina
bianca barba e baffi
grazie e buon anno.”
Noi andiamo
alle 7 .00 il Divino Aviatore atterra in deltaplano
per tatuarmi sul petto i versi che smontano
la matematica del nulla, le strategie aziendali
il cinismo dei lavandini.
E poi l’ultima sigaretta, l’ultima prima dell’assalto
il primo a mani nude senza il bisturi d’ordinanza.
È il primo dell’anno è come un caldo sudore
uno stupro in appalto, una faccia da polizia
un deragliamento di carrelli all’esselunga
la cerimonia inaugurale della guerra
il desiderio inesauribile di scampare alla mattanza.

 

Neurovegetazione | Simone Molinaroli | Ass Cult PRESS