La mia ultima raccolta “Scritti per la Fine del Mondo” è disponibile anche in formato digitale.
Nella sezione ebooks (a questo indirizzo: https://www.simonemolinaroli.org/?page_id=208) è possibile scaricare un’anteprima. Mentre invece per avere la versione integrale bisogna sganciare 1 simbolico Euro. Riceverete un link per il download del file integrale.
___
FISSAMMO L’ORIZZONTE
Fissammo l’orizzonte
fingendo una sorpresa adolescente.
Mano nella mano ci parlammo
lingue complesse e un canto siderale.
Per sempre lontani dal timore
di una vita irrealizzata,
le fatiche, le vanità, la presunzione,
tutta la materia del mondano,
risultarono evidenza innocua
per chi,
senza sbagliare la bellezza
con la promessa di una vita migliore,
risoluto aspettava l’estinzione.
da “Scritti per la Fine del Mondo” di Simone Molinaroli (Ass Cult Press, 2013)
Stampata a marzo è disponibile da adesso la mia nuova raccolta di poesie. Si tratta di una plaquette di 24 pagine che raccoglie lavori in parte già editi in altre precedenti raccolte e antologie e lavori fino ad adesso inediti, se non al pubblico dei readings di poesia o dei concerti di LFDM (www.lfdm.org).
Il titolo è “Scritti per La Fine del Mondo” perché è il corpus di testi su cui, dal 2011, con Alessio Chiappelli (S.U.S), Simone Naviragni e Matteo Parlanti, stiamo lavorando per la composizione del repertorio del progetto musicale/poetico LFDM- La Fine del Mondo (il link è sopra).
Il progetto grafico del libro è di Margherita Perugi
Qui sotto due tra i testi fino ad oggi completamente inediti.
HO IN TASCA L’ECO
Ho in tasca l’eco di parole
che un tempo appartennero agli ubriachi
che un male mai battezzato rese fiacchi
e la vanità callosa da profeta impiegato
innalzò al Silenzio Colossale dei night bar.
IL COMPLOTTO DI MARACAS
In quella stanza dov’eravamo rifugiati,
qualcuno alzò una mano
per chiedere aiuto o salutare.
Qualcuno provò a parlare
in quella stanza
dov’eravamo rifugiati.
Un Complotto di Maracas ci disabituava al silenzio.
Ci parlammo con voce coraggiosa
mentre lui, Quello della Mano,
nello sfondo scompariva
dietro i musicanti. (pensammo che fosse solo la mano a smettere di muoversi e non l’intero corpo)
In quella stanza
si scremarono le ambizioni,
un complotto di conchiglie e analgesìa
ci depistò, sterminò, sradicò,
terminò l’idea di progresso
il respiro e la storia stessa.
Poi tornammo nel silenzio
per cercare Quello della Mano,
che nessuno trovò mai più.
____
da “Scritti per la Fine del Mondo” (Ass Cult Press, 2013)
Siamo in periodo di annunci importanti e allora anch’io faccio il mio.
A breve uscirà un mio nuovo libretto. Si tratta di una plaquette che raccoglie testi in parte inediti, come quello che segue, in parte editi in altri libri pubblicati precedentemente. Tutti testi che in qualche modo sono stati utilizzati, o che lo saranno, per il progetto “LFDM – La Fine del Mondo” (www.lfdm.org). Che è il motivo del titolo apparentemente millenaristico.
Il libro uscirà per Ass Cult Press.
Aggiornamenti a breve.
Il progetto grafico è stato realizzato da Margherita Perugi.
BREVE RESOCONTO D’INIZIO MILLENNIO
Gli Orsi Polari morivano di noia
ancorati all’idea di una banchisa perduta.
La bianca distesa svanita
in un disgelo anch’esso
composto con la sostanza del ricordo.
Innamorati felici
si scambiavano revolverate
correndosi incontro, moribondi,
col kit di primo soccorso
per curare interminabili ferite
di armi sconosciute.
Uomini confusi
lanciavano granate nella foschia,
il breve ridere loro furbesco
partoriva lo sgomento
che paralizza il disegno animato
nel vedere l’ordigno beffardo
rilanciato dal nemico inaspettato.
C’erano questi ed altri
ed altri ancora
che non sembravano importanti.
Addetti ai lavori in maggioranza,
funzionari e giovani di mestiere
che abusavano dell’invidia e del rancore
e non sembrarono mai capire
la loro ridicola sventura.
da “Scritti per la Fine del Mondo” di Simone Molinaroli (Ass Cult Press, 2013)
Fu breve la stagione dei Culo Negro.
Non più di quattro concerti, una registrazione dal vivo e un ep con quattro tracce registrato nel sotterraneo di un asilo. Il gruppo consumava molto di più di quel che produceva. Fu quindi prodotto poco e consumato molto. Ma il ricordo che ne rimane è indelebilmente intenso.
E poi con quel nome, nell’era dell’esistenza virtuale, ci saremmo persi tra milioni di film porno e nessuno sarebbe mai arrivato a noi.
Una traccia finì su una compilation dedicata alla musica degli Stooges che la Snowdonia fece uscire nel 2003.
Qualcuno la definì “più Stooges degli Stooges”.
In quel progetto io ero il batterista e il paroliere. Ero il batterista!
Piedi nudi d’ubriachi
e popoli fuori concorso
al festival
del dissolvimento indolore.
Alla fine dei miraggi
andarsene non conta
soffrire è uno sport
senza vittoria
se lei svanisce
in una piega del mondo
dicendo solo ciao.
LUNGOMARE VUOTO DI FOLLONICA
Lungomare vuoto risacca dub
sono un rappresentante di vibratori
deraglio cromosomi
sulla battigia infelice
dei mutanti.
Lungomare vuoto di Follonica
articoli in latex sparsi sulla sabbia
un cameriere sbiadito
serve il conto.
La seconda visione
di fame perduta
e scarpe di cemento
a fondo nel mare.
Era il 23 agosto 2004.
Io leggo “Piedi Nudi” e “Lungomare vuoto di Follonica” (No Exit Dub) durante Enduring Poetry alla Festa di Radio Onda d’Urto (Brescia).
La voce che urla “Risacca Dub” all’inizio del pezzo è di David Napolitano [davidnapolitano.wordpress.com]. Era anche il suo compleanno.
Musiche di Jacopo Andreini.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.