C’è grande bisogno di Democrazia Cristiana.
C’è grande bisogno di una nuova balena capace di contenere tutti i transfughi, più o meno dichiarati, della vecchia DC. Le Vecchie Volpi e i nuovi Renzi. I temibili mestieranti e i nuovi adepti, troppo giovani anagraficamente per essere stati democristiani militanti, ma portatori di un gene che li associa a chi nella vecchia grande balena ha soggiornato a lungo.
Uniti in una diaspora funzionale alla trasformazione di tutti i partiti in partiti cattolici. O perlomeno in partiti in cui la componente cattolica punti i piedi e rivendichi il proprio ruolo di ago della bilancia, cercando di indirizzare i partiti stessi verso scelte all’insegna della moderazione e della virtù cattolica, dei dettami di santa romana ecclesia, del liberalismo nazionalpopolare, un tripudio di cilici invisibili e festicciole inconfessabili tra proibizionisti, antiabortisti, nemici giurati di ogni indagine scientifica e custodi dell’accoppiamento naturale.
Ecco, io sento che loro, i cattolici e i moderati, hanno bisogno di un partito nuovo. Un partito che scelga chiaramente di restare indietro rispetto alla società, un partito che si ritenga esito politico naturale di un sistema valoriale condiviso largamente, ormai soltanto immaginato.
Ecco, i cattolici e i moderati hanno bisogno di un partito nuovo.
Hanno bisogno della Democrazia Cristiana.
immagine © Matteo Baroncelli