Una giornata come le altre (+ le dichiarazioni dei Capi Gruppo)

È mentre sento il Sugo di Peperoni emettere il classico suono di Sugo di Peperoni che penso alla giornata politica appena trascorsa. Risento il suono delle dichiarazioni ascoltate ieri durante la diretta radiofonica dalla Camera dei Deputati. Le riascolto a memoria (mi aiuto un po’ con il web, lo ammetto). Pierferdinando parla da grande Democristiano, incita alla coesione e poi si lascia un po’ andare a dice che “destra, sinistra e centro non sono più rappresentativi di nulla”. Reguzzoni, con cui a tratti e con imbarazzo mi trovo d’accordo, minaccia la guerra civile (ma non è su questo che mi trova d’accordo), Bersani il Simpatico dichiara di sostenere il governo dalle proprie posizioni, ma senza discussioni, senza paletti. Per sottolineare che il sostegno del PD ha un’identità precisa chiede umilmente che il governo tenga di conto delle sue posizioni (del PD). E finisce, il Bersani, con un delirio Nazionalista/Surreale che può trovare spiegazione solo nell’abuso di Alcool. Alfano, Alfano niente. Il Presidente è un marpione. Ci garantisce che metterà in atto misure severe. Ma al contempo ci ricorda che la situazione peggiorerebbe se non fosse messo in condizione di attuarle. Per rassicurarci sull’esistenza dei Poteri Forti e sulla divisione tra Potere Reale e Potere Formale, rivolge un pensiero a quelli che hanno, da sempre, contribuito meno. E come per chiedergli il permesso (in questo ricorda un po’ Bersani), costernato, gli dice che dovranno contribuire un po’ anche loro. Ai lavoratori manda invece a dire che i diritti sono privilegi facendo la sua parte nell’opera di tracciatura di un solco profondo tra le generazioni. Facendo la sua parte di lavoro sporco nel tentativo di persuadere i precari e i più giovani che la responsabilità della loro condizione è solo ed esclusivamente di chi ha dei diritti. È un marpione. Uno che io non vorrei come amico.
Il Sugo di Peperoni borboglia a ritmo costante. L’aroma è convincente. Non tutto è perduto.
Vi consiglio di prepararvi. Al peggio, al meglio, a qualunque cosa.
Il Kynikós vi direbbe di essere pronti a tutto. Perché solo essere pronti a tutto rende l’Intelligenza invulnerabile.

Io mi metto il vestito buono.

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